Peppe Zullo, cuoco contadino

Nuova Sala Paradiso è la tenuta di Peppe Zullo, uno dei migliori chef italiani, il cuoco-contadino che all’Expo di Milano ha rappresentato la migliore cucina di Puglia.
Dopo una lunga esperienza in America, negli anni Ottanta fa ritorno ad Orsara per realizzare il sogno, controcorrente nell'epoca del fast food, di un ristorante ecosostenibile che potesse produrre in loco ogni cosa di cui avesse bisogno, da qui prendono vita il Ristorante Peppe Zullo, Nuova Sala Paradiso nel 1992 e, nel 2002, Villa Jamele.
Le materie prime arrivano dalla terra alla tavola. La cura sulla qualità, i valori della tradizione e il cibo come elemento della felicità, insieme, sono la strada sulla quale Peppe Zullo e la sua fedele equipe continuano a produrre sogni, ospitando eventi, ricevimenti e cuochi di tutto il mondo che vengono a Orsara per imparare.
FOOD IS HAPPINESS
Il cibo è natura e cultura. La terra, il rispetto della stagionalità e la cura di ciò che è capace di produrre, sono il lievito naturale di una filosofia senza tempo.
Cibo e felicità per tutti. Non può che essere questa la direzione sulla quale incamminarsi, sognare e lavorare per costruire presente e futuro.
la nostra storia

1986 - La storia comincia
Dopo essersi fatto conoscere negli Stati Uniti (Los Angeles, Boston, Las Vegas) e in Messico, Peppe Zullo torna in Italia. Ha in mente tante idee ed un nuovo progetto ma non sceglie Milano o Roma per il suo nuovo ristorante, troppo facile scommettere lì, il suo paese incontaminato, Orsara di Puglia, tutto di pietra tra i verdi colli della Daunia, è perfetto per un'idea tutta nuova di ristorazione, l'ha vista oltreoceano ma si sposerebbe meglio con la tradizione italiana.
Apre il primo, piccolo, ristonante. Per iniziare. Il luogo è lo stesso della Nuova Sala, Piano Paradiso, all'ingresso di Orsara, e la storia comincia.

1992 - Nuova Sala Paradiso
Nel 1992 apre la Nuova Sala Paradiso, il progetto comincia ad avere una forma più definita, non ci sono ancora le suite e la mitica cantina ma la filosofia è sempre stata quella.
Sui Monti Dauni c'è un cuoco americano che cucina tutto alla maniera contadina, la voce si sparge giù sul Tavoliere, raggiunge il Gargano, ritrova il mare, e il successo della cucina di Peppe Zullo adesso ha bisogno di più spazio per i propri ospiti, gli amici che desiderano rendere ancora più speciali le proprie cerimonie sono sempre di più.

2001 - La Cantina del Paradiso
Il progetto ha bisogno di tempo ma gli obiettivi non vengono persi di vista. Sulla collina c'è un vigneto i cui vini hanno bisogno di una dimora, ma sono tanti gli inquilini che cercano casa: conserve, formaggi, salumi, un'abitazione non sarebbe bastata, meglio sarebbe stato un paese, e su questo concetto l'architetto Nicola Tramonte, anch'egli orsarese, sviluppa il suo progetto: archi in pietra, pareti affrescate, stanze come piccole piazze si susseguono per riprodurre l’atmosfera di un piccolo borgo.
Il vino infine, si sa, va bevuto in compagnia, e quindi assieme alla cantina sorge il castello nel vigneto, per ospitare altri amici con cui condividere piccoli momenti di felicità.

2010 - La Biennale di Venezia
La cantina viene candidata a Cattedrale del Vino durante la Dodicesima Mostra Internazionale di Architettura di Venezia. È un evento inaspettato ma che rende merito al lavoro svolto.
Accanto a Renzo Piano, Mario Botta ed altri nomi altisonanti dell'architettura mondiale appaiono quelli di Nicola Tramonte, Peppe Zullo e del maestro Leon Marino.
La casa dell'Ursaria e dell'Aliuva diventa famosa ed apprezzata, richiama l'attenzione di molti e riscuote numerosi apprezzamenti.
Una squadra affiatata

La nostra è una grande famiglia, chi lavora con noi lo fa da decine di anni, alcuni più di venti, perchè ancor prima che svolgere una mansione bisogna innamorarsi di una filosofia, avere una mentalità che non contempla sprechi o impatti stridenti con il territorio. In ogni pezzo della nostra cucina c'è parte di ognuno di loro, persone che potrai conoscere e di cui imparerai presto i nomi, che reincontrerai ogni volta che vorrai tornare ed a cui potrai chiedere quali segreti si celano nelle cucine di una storia lunga trent'anni, una storia che ognuno di loro ha contribuito a scrivere con il proprio impegno, le proprie idee, le proprie abilità e intuizioni.
Ogni volta che verrai da noi saprai per certo chi chi è ai fornelli, potrai chiamare per nome chi ti sta accogliendo: non ti resta che venire a conoscere di persona ogni componente della nostra famiglia.
Vi aspettiamo
La nostra storia è fatta di eventi e persone, il prossimo capitolo sarà la tua cerimonia!